Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare la personale dell’artista Simone Butturini. Dal tempo dell’esistenza al tempo dell’immaginazione, a cura di Floriano De Santi. In mostra ci saranno dipinti su tela a tecnica mista prodotti dal 2004 al 2007 e una sezione dedicata ai pastelli su carta.
I temi affrontati dal pittore sono vari e significativamente introspettivi: si osserva la serie di interni di motel di provincia dove l’arredo è ridotto all’essenziale; il mare e le imbarcazioni che lo solcano simili a relitti apocalittici scaraventati dalle onde dopo il diluvio universale e che richiamano ad un’altra tela in cui sono rappresentati i resti di forma antropomorfica di un aereo nel deserto; la serie delle grandi torri d’acqua, e le opere recenti del 2006-2007, Mongolfiera e Dirigibile rivolte verso una nuova dimensione spaziale; infine, le ultimissime: i fari, simili a colonne cosmiche in mezzo all’oceano o in terre desolate emerse dagli abissi dopo la marea. Anche i protagonisti dei pastelli di Butturini sono le “esili figure pensose degli ultimi”, persone che per la società passano inosservate.
Secondo la critica, colpisce la concisione dei suoi lavori, e, nella sinteticità, la percezione di una strisciante condizione di allarme; affascina la sua pittura scabra, per certi versi abbandonata lì sulla tela, come abrasa da una luce radente, e l’intensità realistica delle scene quotidiane unita al rimbalzo visionario che le coinvolge in un gioco di presenze-assenze, di fantasmi che prendono sostanza e di corpi che svaniscono nella luce. Lo stile di Butturini nasconde e custodisce gelosamente questa luminosità, come un valore che non va sperperato: la luce è interiore oppure è soltanto un inganno.
Simone Butturini è nato a Verona nel 1968, dove si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli, sotto la guida dei maestri Giuliano Colllina e Silvano Girardello. Espone dal 1987 con significative presenze: tra le altre, alla XLVI Biennale di Venezia, Mostra del Centenario presso Villa Pisani di Strà (1995); alla Joseph D. Carrier Art Gallery – Main Floor Gallery a Toronto (Canada, 1995); al Museo Barghellini di Pieve di Cento (2002); presso lo Spazio BZF di Firenze (2003), e al Palazzo della Gran Guardia di Verona nel 2007. I suoi dipinti figurano inoltre in musei pubblici e privati in Italia e all’estero.
Catalogo Silvana Editoriale (introduzione di Luciana Matalon e Giorgio Cortenova, saggio di Floriano De Santi).