Dal 6 al 29 novembre 2014, il Museo Fondazione Luciana Matalon ospita la mostra Meraviglie di natura, di Gene Pompa, a cura di Giovanni Faccenda.
Il curatore descrive così le tele del pittore: “Fra i colori adagiati con toccante trasporto lirico e disposti sulla tela dal sapiente andamento della spatola, resiste il segreto ultimo di una natura che l’estro e la sensibilità di Gene Pompa ci mostrano eterea e ancora incontaminata. La bellezza vi regna sovrana: meraviglie di scorci, punteggiati di fiori e di alberi, disperdono nell’aria fragranze dimenticate. La pace è un silenzio a tratti ingentilito dal verso melodioso di qualche sparuto uccello, che gioca nascosto oltre l’azzurro immacolato dei cieli. Pare di esserci, di essere in quegli incantevoli angoli di Umbria o di Toscana che Pompa ama raffigurare. Ne conosce i segreti, gli idilli tipici di ogni stagione, la luce che cambia: ciò che egli interpreta in pittura, lo ha prima assimilato internamente, poi rivissuto nell’anima e infine dipinto nel modo in cui sentiva necessario. Deliziose visioni agresti si susseguono come pagine di un diario autobiografico. In ognuna di esse, Pompa ha perpetuato suggestioni differenti, nell’avverarsi limpido di atmosfere edeniche sospese nel tempo.”
Generoso Pompa nasce l’11 marzo del 1952 ad Alessandria d’Egitto da genitori italiani, in una famiglia innamorata dell’arte: i nonni cantanti d’opera alla Scala di Milano e i genitori appassionati di musica, poesia e pittura. Nel 1962 Gene e la sua famiglia si trasferiscono in Italia. Cittadino del mondo, vive ora a Roma da oltre cinquant’anni. Come capita spesso, inizia il suo percorso artistico copiando le opere dei grandi Maestri del passato, poi negli anni ’70 la morte del padre e la vendita di un’opera a lui molto cara fanno sì che Gene si prenda una lunga pausa dal mondo dell’arte, per poi ritornarvi a partire dagli anni ’80 con fecondo entusiasmo. Dagli anni ‘90, alterna opere surreali a composizioni puramente paesaggistiche realizzate con una tecnica particolare, a rilievo, che utilizza il pennello e la spatola e gli vale numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Nel 1998 apre il suo studio-galleria d’arte a Roma. Sin dagli anni ‘70 espone attivamente sia in Italia che all’estero, in mostre personali e collettive.