Dal 3 luglio al 6 settembre 2014, il Museo Fondazione Luciana Matalon ospita la mostra Trasfigurazioni, di Matteo Volpati, a cura di Michele Vitaloni.
Il giovane artista racconta l’ispirazione che ha guidato la creazione delle opere e che rappresenta il fil rouge dell’esposizione: “Nei miei lavori ho esplorato i fiordi frastagliati del mio io profondo è lì ho trovato loro: figure che fuoriescono dal nulla, imponendosi con lo sguardo. Arrabbiato, pensieroso, calmo, contemplativo, maestoso. Volti animali che esplorando i miei stati d’animo, ne assumono le espressioni. Dal dolore e dalle sconfitte ho trovato una rinascita che si materializza attraverso le mie opere.”
Il curatore della mostra, Michele Vitaloni, continua a spiegare: “nell’ideazione di questa mostra si è voluto affrontare il tema della trasfigurazione, del cambiamento del reale, della contaminazione tra uomo animale, animale uomo, uomo uomo, animale animale fino a fonderli in un unico elemento. Usando la carta come materia, che aveva raccontato storie sbiadite nelle trame del tempo, e plasmandola fino a farla diventare opera, Volpati l’ha trasfigurata. Teste umane con elementi animaleschi, statue uomo animale con tagli e squarci che mettono in evidenza. drammi e sofferenze. Fusioni tra uomo e animale che diventano un unico soggetto. Alberi umanizzati che si trasformano e suggeriscono speranza.
Indagando nella profonda natura umana, il messaggio è quello di suscitare forti emozioni. Affinché la bellezza dell’arte, l’uomo e l’animale possano interloquire tra loro e diventino protagonisti del nostro tempo.”
Matteo Volpati è nato a Milano nel 1973, ha frequentato il liceo artistico e la scuola di illustrazione del Castello Sforzesco di Milano ed ha conseguito la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2003. Nel 1996 ha partecipato al concorso per illustratori indetto dalla Fiera del libro per Ragazzi di Bologna, nella categoria non fiction, è stato selezionato, ed ha esposto alcune tempere su carta raffiguranti animali: gufi, civette, scoiattoli, tutti lavori pubblicati nell’annuario della mostra. Da allora espone con regolarità sia in Italia che all’estero, collaborando sia con istituzioni artistiche sia con aziende private, per le quali crea opere e allestimenti su commissione.