Un viaggio nella fantasia per risvegliare l’immaginazione con tre suite dedicate, ciascuna a modo suo, al mondo dell’infanzia. Dallo Schiaccianoci di Čajkovskij in cui prendono vita i giocattoli al mondo fatato delle fiabe di Perrault che hanno ispirato Ravel fino ai piccoli gioielli di Respighi, il duo Sugiko Chinen e Luca A.M.Colombo offre un programma brillante e pieno di vita in perfetta armonia con le imminenti festività natalizie.
Luca Arnaldo Maria Colombo e Sugiko Chinen
Luca Arnaldo Maria Colombo e Sugiko Chinen hanno fondato il loro duo in occasione di un concerto a Milano nel 1995 e da lì hanno iniziato un’intensa attività concertistica che li ha portati a tenere concerti in tutta Europa ( Italia, Francia, Spagna, Austria, Polonia, Norvegia e Repubblica Ceca) ed in Giappone, prendendo parte a stagioni concertistiche e festival internazionali.
Provenendo da paesi e culture così diverse come l’Italia ed il Giappone, hanno sviluppato una sensibilità unica ed originale nel pianoforte a quatto mani apprezzata tanto dal pubblico che dalla critica; l’accurato e meticoloso studio della partitura porta Luca A. M. Colombo & Sugiko Chinen ad una comprensione profonda della musica che si traduce in un suono sempre cantante, un fraseggio libero ma rigoroso ed una gamma di sonorità che va dal pianissimo al fortissimo di ispirazione orchestrale: la ricchezza della tavolozza timbrica, l’eleganza del fraseggio e la delicatezza delle sfumature sono proprio le caratteristiche peculiari del loro stile pianistico.
Dopo anni dedicati all’interpretazione della musica italiana e francese per il pianoforte a quattro mani del XIX e XX secolo ( Casella, Respighi, Busoni, Debussy, Ravel, Fauré e Satie ), Luca A. M. Colombo & Sugiko Chinen hanno esteso il loro repertorio a classicismo viennese ( Mozart e Schubert e Czerny ), al romanticismo nord-europeo ( Schumann e Grieg ) fino ai grandi compositori della secondo metà del novecento ( Poulenc, Rota, Nakada e Piazzolla ). Tuttavia il loro repertorio non ha mai assunto caratteristiche enciclopediche, limitandosi ai più grandi capolavori di ogni compositore che hanno affrontato.