Nel 2000, Matalon fonda a Milano la “Fondazione Luciana Matalon,” destinata a essere un crocevia internazionale per l’arte contemporanea. Tra le opere monumentali che realizzò in seguito spiccano “The Sun Town” (Netanya, Israele, 2007) e “Città Sole” (Rozzano, 2013), strutture simboliche in cui luce e vento interagiscono con il bronzo, dando vita a opere che si modificano con il passare delle stagioni. Al centro del suo linguaggio artistico c’è l’incessante ricerca di una verità cosmica e spirituale, simboleggiata da elementi come la scala, l’albero e l’orologio, emblemi di elevazione e consapevolezza.
Luciana Matalon si spegne nel 2015, lasciando un’eredità artistica profonda e complessa. La sua Fondazione continua oggi a promuovere le sue opere e a coltivare nuovi talenti, come da lei voluto.