SISYU
ARTISTIC PRACTICE
on the occasion of Art Encounters, a solo exhibition by the Japanese artist Sisyu, curated by Nello Taietti, organized by the Luciana Matalon Foundation with the support of the Municipality of Olbia.
On show from the 16th to the 27th of August 2023 at the Archaeological Museum of Olbia.
The event is patronized by the Autonomous Region of Sardinia, by the Embassy of Japan in Italy and by the Italy Japan Foundation.
in occasione di L’arte nell’incontro, una mostra personale dell’artista giapponese Sisyu, organizzata dalla Fondazione Luciana Matalon e dal Comune di Olbia.
Dal 16 al 27 agosto 2023 presso il Museo Archeologico di Olbia.
L’evento è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, dell’Ambasciata del Giappone in Italia e della Fondazione Italia Giappone.
Sisyu is a Japanese artist heir of SHO, calligraphy, one of the oldest traditions in Japan, which boasts a history spanning 1300 years. With her technique, Sisyu fuses Japanese calligraphy with various artistic media, such as sculpture, multimedia arts and painting; at the basis of her thought there is art as a process in continuous evolution, in which lights and shadows come together and mix.
SHODO, a Japanese calligraphic discipline, is divided into three styles: Kaisho, performed with basic characters, i.e. straight lines and traditional shapes; the Gyosho, characterized by slight abbreviations and moderately soft lines, and the Sosho, which is distinguished by greater abbreviations, many variations and mainly curved lines. The three styles were born and developed in China, where they have been used for four thousand years. In Japan, Kanji, the name of the original discipline, was introduced approximately 1500 years ago, and is still an integral part of the country’s writing today.
Sisyu makes Kanji characters her own, adapting them to contemporary language. Recognized by the Japanese Government for her profound dedication in spreading the country’s culture, Sisyu has exhibited in America, China, Taiwan, France and Italy.
Among the most significant international exhibitions and performances, the participation in the exhibition at the Carrousel Du Louvre, organized by the Société Nationale des Beaux Arts in Paris in 2014 and 2015, several stops in the United States in Washington, New York, Seattle, Los Angeles between 2013 and 2020, and the collaboration with important brands such as Adidas, Disney Pixar, Shiseido and Suzuki. Since 2013 she has been a lecturer at the Fine Arts faculty of the Osaka University of Arts.
Throughout her career, important cultural and political figures have paid tribute to Sisyu’s work, first of all the Japanese Imperial family who, in 2017, visited the artist’s exhibition at the Ehime Prefectural Museum in Matsuyama.
In Italy, she designed the installation of the entrance to the Japan Pavilion, on the occasion of EXPO 2015 in Milan; she participates in the events of Salone del Mobile in 2014 and in 2017, with a performance at Triennale Milano Museum. The following year, in 2018, she presented her first solo exhibition in Italy, at the Luciana Matalon Foundation, entitled Satori, perception of the spirit, which was followed by her participation to the 58th International Boat Show in Genoa in the same year, and the collective exhibition The Red Dot in Carrara, in 2022.
Sisyu è un’artista giapponese erede dell’arte SHO, calligrafia, una delle tradizioni più antiche del Giappone, che vanta una storia lunga 1300 anni.
Con la sua tecnica, Sisyu fonde alla calligrafia giapponese diversi media artistici, quali la scultura, le arti multimediali e la pittura; alla base del suo pensiero vi è l’arte come un processo in continuo divenire, in cui si uniscono e mescolano luci e ombre.
Lo SHODO, disciplina calligrafica giapponese, è articolato in tre stili: il Kaisho, eseguito con caratteri base, ovvero linee diritte e forme tradizionali; lo Gyosho, caratterizzato da leggere abbreviazioni e linee moderatamente morbide, e lo Sosho, che si distingue per maggiori abbreviazioni, molte varianti e prevalenza di linee curve. I tre stili nascono e si sviluppano in Cina, dove vengono impiegati per quattromila anni. In Giappone, il Kanji, nome della disciplina originaria, viene introdotto all’incirca 1500 anni fa, ed è tutt’oggi parte integrante della scrittura del Paese. Sisyu fa propri i caratteri Kanji, rielaborandoli e adattandoli al linguaggio contemporaneo.
Riconosciuta dal Governo Giapponese per la profonda dedizione nel diffondere la cultura del Paese, Sisyu ha esposto tra America, Cina, Taiwan, Francia e Italia. Tra le mostre e performance internazionali più significative, la partecipazione alla mostra al Carrousel Du Louvre, organizzata dalla Société Nationale des Beaux Arts di Parigi nel 2014 e nel 2015, diverse tappe negli Stati Uniti a Washington, New York, Seattle, Los Angeles tra il 2013 e il 2020, e la collaborazione con importanti brand quali Adidas, Disney Pixar, Shiseido e Suzuki. Dal 2013 è docente presso la facoltà di Fine Arts della Osaka University of Arts.
Nel corso della sua carriera, importanti figure culturali e politiche hanno reso omaggio all’operato di Sisyu, prima fra tutte la famiglia Imperiale Giapponese che, nel 2017, visita la mostra dell’artista presso l’Ehime Prefectural Museum a Matsuyama.
In Italia, realizza un’installazione per l’entrata del Padiglione Giappone, in occasione dell’Esposizione Universale Milano 2015; partecipa agli eventi del Salone del Mobile di Milano del 2014 e vi torna poi, nel 2017, con una performance negli spazi di Triennale Milano. L’anno seguente, nel 2018, presenta la prima mostra personale in Italia, presso la Fondazione Luciana Matalon, dal titolo Satori, la percezione dello spirito, a cui hanno fatto seguito la partecipazione al 58° Salone Nautico Internazionale di Genova nello stesso anno, e la mostra collettiva The Red Dot a Carrara, nel 2022.